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Created with Fabric.js 1.4.5 IL PRINCIPE FELICE E UNA CASA DI MELOGRANI IL PRINCIPE FELICE E UNA CASA DI MELOGRANI Oscar Wilde Trama Oscar Fingal O' Flahertie Wills Wilde nacque a Dublino il 16 Ottobre 1854.Dopo aver frequentato il prestigioso Trinity College a Dublino e il Magdalen College, divenne presto popolare per la sua lingua sferzante, per i suoi modi stravaganti e per la versatile intelligenza.Ad Oxford, dove fra l'altro vinse il premio Newdigate con il poema "Ravenna", conobbe due fra i maggiori intellettuali del tempo, Pater e Ruskin, che lo introdussero alle più avanzate teorie estetiche e che affinarono il suo gusto artistico.Produce una quantità considerevole di pregevoli opere, quali "Il ritratto di Dorian Gray" per il quale ancora oggi è conosciuto.La penna di Wilde sa colpire in più direzioni e se le tinte fosche le sono familiari, nondimeno si esprime al meglio anche nel ritratto sarcastico.Ma la società vittoriana non era così disposta a farsi prendere in giro e soprattutto a veder svelate le sue contraddizioni in maniera così palese e sarcastica. A partire dal 1885, la scintillante carriera dello scrittore e la sua vita privata vennero dunque distrutte.Viene processato per bancarotta,i suoi beni messi all'asta e viene condannato ai lavori forzati per due anni. Muore di meningite il 30 novembre del 1900. Oscar Fingal O' Flahertie Wills Wilde nacque a Dublino il16 Ottobre 1854.Dopo aver frequentatoil prestigioso Trinity College a Dublino e il Magdalen College, divenne presto popolare per la sua lingua sferzante, per i suoi modi stravaganti e per la versatile intelligenza.Ad Oxford, dove fra l'altro vinse il premio Newdigate con il poema "Ravenna", conobbe due fra i maggiori intellettuali del tempo, Pater e Ruskin, che lo introdussero alle più avanzate teorie estetiche e che affinarono il suo gusto artistico.Produce una quantità considerevole di pregevoli opere, quali "Il ritratto di Dorian Gray" per il quale ancora oggi è conosciuto.La penna di Wilde sa colpire in più direzioni e se le tinte fosche le sono familiari, nondimeno si esprime al meglio anche nel ritratto sarcastico.Ma la società vittoriana non era così disposta a farsi prendere in giro e soprattutto a veder svelate le sue contraddizioni in maniera così palese e sarcastica. A partire dal 1885, la scintillante carriera dello scrittore e la sua vita privata vennero dunque distrutte.Viene processato per bancarotta,i suoi beni messi all'asta e viene condannato ai lavori forzati per due anni. Muore di meningite il 30 novembre del 1900. Oscar Wilde nasce a Dublino nel 1854 ed èuno dei maggiori esponenti del Decadentismo.Dopo gli studi classici, Wilde frequentò luniv--ersità di Oxford dove venne influenzato dalla poesia. Spirito eccentrico e dandy di rara eleganza, cominciò a far parlare di sé negli ambienti borghesi e fu preso di mira da una rivista umoristica, che ne mise in ridicolo gli atteggiamenti. Per il suo ingegno e il suo brillante fascino, ebbe molti ammiratori.Pubblicò il suo primo volume di poesie nel 1881 e successivamente si trasferì a Londra dove sposò una ricca irlandese. Nel 1895, allapice della carriera, fu al centro di un processo che lo vide imputato di sodomia, uno scandalo senza pari nellInghilterra vittoriana. Condannato a due anni di lavori forzati, ne uscì finanziariamente rovinato e psicologicamente provato. Trascorse gli ultimianni della sua vita a Parigi sotto falso nome e poco prima della morte si convertì al cattolicesimo. Oscar Wilde nasce a Dublino nel 1854 ed è uno dei maggiori esponenti delDecadentismo.Dopo gli studi classici, Wilde frequentòluniversità di Oxford dove venneinfluenzato dalla poesia.Spirito eccentrico e dandy di rara eleganza, cominciò a far parlare di sé eleganza, cominciò a far parlare di sé negli ambienti borghesi e fu presodi mira da una rivista umoristica, che ne mise in ridicolo gli atteggiamenti. Per il suo ingegno e il suo brillante fascino, ebbe molti ammiratori.Pubblicò il suo primo volume di poesie nel 1881 e successivamente si trasferì a Londra dove sposò una ricca irlandese. Nel 1895, allapice della carriera, fu al centro di un processo che lo vide imputato di sodomia, uno scandalo senza pari nellInghilterra vittoriana. Condannato a due anni di lavori forzati, ne uscì finanziariamente rovinato e psicologicamente provato. Trascorse gli ultimi anni della sua vita a Parigi sotto falso nome e poco prima della morte si convertì al cattolicesimo. eleganza, cominciò a far parlare di sé negli ambienti borghesi e fu presodi mira da una rivista umoristica, che ne mise in ridicolo gli atteggiamenti. Per il suo ingegno e il suo brillante fascino, ebbe molti ammiratori.Pubblicò il suo primo volume di poesie nel 1881 e successivamente si trasferì a Londra dove sposò una ricca irlandese.Nel 1895, allapice della carriera, fu al centro di un processo che lo vide imputato di sodomia, uno scandalo senza pari nellInghilterra vittoriana. Condannato a due anni di lavori forzati, ne uscìfinanziariamente rovinato e psicologicamente provato. Trascorse gli ultimi anni della sua vita a Parigi sotto falso nome e poco prima dellamorte si convertì al cattolicesimo. eleganza, cominciò a far parlare di sé negli ambienti borghesi e fu presodi mira da una rivista umoristica, che ne mise in ridicolo gli atteggiamenti. Per il suo ingegno e il suo brillante fascino, ebbe molti ammiratori.Pubblicò il suo primo volume di poesie nel 1881 e successivamente si trasferì a Londra dove sposò una ricca irlandese.Nel 1895, allapice della carriera, fu al centro di un processo che lo vide imputato di sodomia, uno scandalo senza pari nellInghilterra vittoriana. Condannato a due anni di lavori forzati, ne uscìfinanziariamente rovinato e psicologicamente provato. Trascorse gli ultimi anni della sua vita a Parigi sotto falso nome e poco prima dellamorte si convertì al cattolicesimo. La casa dei melograni, o Una casa di melograni ,è una raccolta di racconti di Oscar Wilde. Fupubblicata nel 1891 L'opera è suddivisa in quattroracconti: Il giovane re ,Il compleanno dell'infanta ,Il pescatore e la sua anima e Il figlio delle stelleHans era un piccolo uomo che aveva un bellissimo giardino nel quale coltivava fiori di ogni genere; si rallegrava di avere un "vero" Il pescatore e la sua anima Un giovane pescatore si innamora di un'anziana sirena che ha pescato.Si vogliono sposare ma vi sono dei limiti a tale unione che il ragazzo cerca di superare e per farlo deve rinunciare alla sua anima, cosa che grazieall'aiuto di una strega riesce a fare. L'anima una volta separata cerca in tutti i modi di tornare con il corpo e dopo tre anni, con l'inganno ci riesce. Al che l'uomo non riesce più a vedere la sua amata sino a quando la vede galleggiaresenza vita. Il figlio delle stelle Il racconto narra di un bambino che viene abbandonato in un bosco, qui a stento sopravive grazie all'intervento di unboscaiolo che decide di crescerlo. Crescendo diventa bellissimoma crudele e arrogante, arrivando a credersi speciale, figlio dellestelle. Il compleanno dell'Infanta Alla figlia del re di Spagna, chiamata Infanzia, è dato il permesso di lasciare il castello dove viveva e andare a giocare con i ragazzi della sua età solo nel giorno del suo compleanno, mentre nel resto dell'anno è sola nella sua immensa reggia. Durante lo spettacolo per la festa del suo dodicesimo compleanno, pieno di balli e con anche una finta corrida, appare un nano orrendo e deforme. Con la sua goffa danza, il nano fa sbellicare l'infanta dalle risate, e questa gli lancia in premio la sua rosa bianca. Il nano se ne innamora perdutamente, e inconsapevole della sua bruttezza, crede che anche l'infanta lo ami. Quindi la cerca nel castello, pensando a quali magnifiche cose potrebbero fare insieme. Entra da una fessura dell'edificio in una sala in penombra, ove vede dalla parte opposta della stanza una figura che gli si avvicina e pensa che sia la fanciulla e le corre incontro. Arrivato a pochi passi di distanza si accorge che la persona è orrendamente deformata, e dopo aver notato che ripete in modo perfetto i suoi stessi gesti, arriva alla conclusione che l'immagine è lui stesso. Preso da un acuto dolore e da una ripugnanza di se stesso, sentendosi deriso dal suo amore, con un forte grido si accascia a terra in un angolo buio. Dopo poco entra l'infanta che loda il nano sbeffeggiandolo per la sua danza e riferendogli che lo trovava orrendo ma divertente, che era solo un giocattolo per lei. Lui allora grida ancora e muore con il cuore spezzato. Subito arriva lo zio dell'infanta, il quale proclama che per il nano non c'è più niente da fare. Allora l'infanta, dopo il disappunto iniziale sul fatto che non potesse più farla divertire come le aveva ordinato, decide che da quel giorno lei giocherà solo con quelli che non hanno cuore. amico, il mugnaio Hugh, un amico così devoto che non mancava mai di andare a trovare Hans, il quale gentilmente gli dava sempretanti fiori e gli faceva sempre dei piccoli favori.Il povero Hans, però, durante l'inverno rimaneva da solo, infatti, poiché il suo giardino non produceva fiori, il suo caro amico nonvoleva turbarlo e non gli voleva dare neanche una mano perchétemeva di guastare questo rapporto di "amicizia". Preferiva rimanere nel caldo del proprio mulino assieme alla moglie e ai figli. La donna pendeva dalle sue labbra nel sentirlo parlare così "altruisticamente", e altrettanto farà sempre il piccolo Hans. L'amico devoto Hans era un piccolo uomo che aveva un bellissimo giardino nel quale coltivava fiori di ogni genere; si rallegrava di avere un "vero" amico, il mugnaio Hugh, un amico così devoto che non mancava mai di andare a trovare Hans, il quale gentilmente gli dava sempre tanti fiori e gli faceva sempre dei piccoli favori.Il povero Hans, però, durante l'inverno rimaneva da solo, infatti, poiché il suo giardino non produceva fiori, il suo caro amico non voleva turbarlo e non gli voleva dare neanche una mano perché temeva di guastare questo rap-porto di "amicizia". Preferiva rimanere nel caldo del proprio mulino assieme alla moglie e ai figli. La donna pendeva dalle sue labbra nel sentirlo parlare così "altruisticamente", e altrettanto farà sempre il piccolo Hans.Proprio dopo uno di questi inverni - Hans aveva venduto quasi tutto, non aveva avuto abbastanza soldi per comprarsi da mangiare - il mugnaio si ripresentò alla sua porta di casa e chiese ad Hans cosa avesse fatto. Questi rispose che aveva dovuto vendere tutto, perfino i suoi bottoni d'argento e ora voleva rifarsi vendendo Hans era un piccolo uomo che aveva un bellissimo giardino nel quale coltivava fiori di ogni genere; si rallegrava di avere un "vero" amico, il mugnaio Hugh, un amico così devoto che non mancava mai di andare a trovare Hans, il quale gentilmente gli dava sempre tanti fiori e gli faceva sempre dei piccoli favori.Il povero Hans, però, durante l'inverno rimaneva da solo, infatti, poiché il suo giardino non produceva fiori, il suo caro amico non voleva turbarlo e non gli voleva dare neanche una mano perché temeva di guastare questo rapporto di "amicizia". Preferiva rimanere nel caldo del proprio mulino assieme alla moglie e ai figli. La donna pendeva dalle sue labbra nel sentirlo parlare così "altruisticamente", e altrettanto farà sempre il piccolo Hans.Proprio dopo uno di questi inverni - Hans aveva venduto quasi tutto, non aveva avuto abbastanza soldi per comprarsi da mangiare - il mugnaio si ripresentò alla sua porta di casa e chiese ad Hans cosa avesse fatto. Questi rispose che aveva dovuto vendere tutto, perfino i suoi bottoni d'argento e ora voleva rifarsi vendendo più fiori possibili e ricomprandosi una carriola. Il mugnaio disse che non c'era problema, la carriola gliela poteva dare lui, in cambio di qualche favore e molti fiori; certo, era una carriola rotta da un lato, vecchia e arrugginita, ma era "ovvio" che questa valesse molto di più dei fiori.Hans, ovviamente, accettò e dal giorno dopo fu sfruttato dal mugnaio che, dicendo di essere un buon amico e di avergli promesso la carriola, lo costringeva a fare i lavori più disparati, sentendosene in diritto. Ogni giorno i bei fiori di Hans appassivano finché, una notte, il mugnaio bussò alla sua porta dicendogli che suo figlio era caduto e si era fatto male e che, a causa della tempesta, non ce la faceva ad andare dal medico. Allora Hans, come al solito costretto dalla tattica dell'"io-ti-ho-promesso-la-carriola" ma felice di avere un così buon amico, si recò dal medico e lo chiamò. Ma la fortuna non era dalla sua parte, così che, sulla strada del ritorno, si perse negli acquitrini e affogò in una buca. Al funerale c'era il suo amico in prima fila, che diceva che non avrebbe più fatto del bene a nessuno, perché a essere buoni ci si rimette sempre. Hans era un piccolo uomo che aveva un bellissimo giardino nel quale coltivava fiori di ogni genere; si rallegrava di avere un "vero" amico, il mugnaio Hugh, un amico così devoto che non mancava mai di andare a trovare Hans, il quale gentilmente gli dava sempre tanti fiori e gli faceva sempre dei piccoli favori.Il povero Hans, però, durante l'inverno rimaneva da solo, infatti, poiché il suo giardino non produceva fiori, il suo caro amico non voleva turbarlo e non gli voleva dare neanche una mano perché temeva di guastare questo rap-porto di "amicizia". Preferiva rimanere nel caldo del proprio mulino assieme alla moglie e ai figli. La donna pendeva dalle sue labbra nel sentirlo parlare così "altruisticamente", e altrettanto farà sempre il piccolo Hans.Proprio dopo uno di questi inverni - Hans aveva venduto quasi tutto, non aveva avuto abbastanza soldi per comprarsi da mangiare - il mugnaio si ripresentò alla sua porta di casa e chiese ad Hans cosa avesse fatto. Questi rispose che aveva dovuto vendere tutto, perfino i suoi bottoni d'argento e ora voleva rifarsi vendendo più fiori possibili e ricomprandosi una carriola. Il mugnaio disse che non c'era problema, la carriola gliela poteva dare lui, in cambio di qualche favore e molti fiori; certo, era una carriola rotta da un lato, vecchia e arrugginita, ma era "ovvio" che questa valesse molto di più dei fiori.Hans, ovviamente, accettò e dal giorno dopo fu sfruttato dal mugnaio che, dicendo di essere un buon amico e di avergli promesso la carriola, lo costringeva a fare i lavori più disparati, sentendosene in diritto. Ogni giorno i bei fiori di Hans appassivano finché, una notte, il mugnaio bussò alla sua porta dicendogli che suo figlio era caduto e si era fatto male e che, a causa della tempesta, non ce la faceva ad andare dal medico. Allora Hans, come al solito costretto dalla tattica dell'"io-ti-ho-promesso-la-carriola" ma felice di avere un così buon amico, si recò dal medico e lo chiamò. Ma la fortuna non era dalla sua parte, così che, sulla strada del ritorno, si perse negli acquitrini e affogò in una buca. Al funerale c'era il suo amico in prima fila, che diceva che non avrebbe più fatto del bene a nessuno, perché a essere buoni ci si rimette sempre. più fiori possibili e ricomprandosi una carriola. Il mugnaio disse che non c'era problema, la carriola gliela poteva dare lui, in cambio di qualche favore e molti fiori; certo, era una carriola rotta da un lato, vecchia e arrugginita, ma era "ovvio" che questa valesse molto di più dei fiori.Hans, ovviamente, accettò e dal giorno dopo fu sfruttato dal mugnaio che, dicendo di essere un buon amico e di avergli promesso la carriola, lo costringeva a fare i lavori più disparati, sentendosene in diritto. Ogni giorno i bei fiori di Hans appassivano finché, una notte, il mugnaio bussò alla sua porta dicendogli che suo figlio era caduto e si era fatto male e che, a causa della tempesta, non ce la faceva ad andare dal medico. Allora Hans, come al solito costretto dalla tattica dell'"io ti ho promesso la carriola" ma felice di avere un così buon amico, si recò dal medico e lo chiamò. Ma la fortuna non era dalla sua parte, così che, sulla strada del ritorno, si perse negli acquitrini e affogò in una buca. Al funerale c'era il suo amico in prima fila, che diceva che non avrebbe più fatto del bene a nessuno, perché a essere buoni ci si rimette sempre.
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